Il progetto
L’Architetto Simone Testi ha progettato l’allestimento del nuovo showroom Refin Studio all’interno di uno spazio nel cuore di Brera che fu allestito negli anni novanta da Sottsass Associati, la cui presenza, colorata e di impatto, ne fa un luogo sorprendente e inatteso.
L’allestimento originale era scandito da dettagli progettuali iconici, alcuni di essi ripetuti in tutte le stanze a regolare gli sguardi, quali i moduli intarsiati di marmo a pavimento e la boiserie che percorre tutto il perimetro.
Le diverse sale erano poi dominate da elementi originali che le contraddistinguevano.
“Si tratta di un allestimento nell’allestimento” dichiara Simone Testi “nel quale i nuovi elementi dialogano con gli elementi originali in un progetto che li valorizza entrambi”.
Un grande pozzo, chiuso da un vetro integrato nel pavimento, caratterizza la prima sala che fu ricavata sotto al cortile di cui il pozzo faceva parte.
Questa stanza, nominata appunto Sala del Pozzo, è ora una zona tecnica dedicata alla presentazione della produzione Refin e allo svolgimento di convegni e seminari. Lo spazio mantiene in gran parte il pavimento originale, inserendo solo due fasce in ceramica chiara in prossimità della parete espositiva per aiutare a percepire meglio i prodotti ceramici, isolati dal contesto. Il grande mobile espositore contiene tutta la produzione dell’azienda: un catalogo fisico fatto di tozzetti colore, di pezzi sfusi e di tutti gli strumenti comunicativi atti a presentare la vasta produzione dell’azienda.
Un imponete camino scultoreo in marmo policromo domina una delle stanze passanti diventando il cuore pulsante dell’intera location.
La Sala del Camino è un’entità a sé stante, un ambiente autonomo dedicato al relax. Il camino invade la stanza lasciando spazio solo per un grande tavolo che rende la sala funzionale sia ad un momento di riposo sia ad una riunione, con sedute comode a sufficienza per poter essere supporto per entrambi gli usi.
Controsoffitto a due falde, grandi finestre che raccolgono la luce di basse aperture su Via Melone e un soppalco di fondo caratterizzano la Sala delle Prospettive, sala principale caratterizzata, come il nome rivela, dalla forte prospettiva seppur asimmetrica definita dall’equilibrio dei differenti elementi utilizzati a crearla.
Gli elementi originali, che erano stati progettati da Sottsass Associati, mantengono anche in questa stanza la funzione di allestimento contenitivo, all’interno del quale prende corpo l’allestimento in ceramica. Il pavimento in marmo è stato lasciato intatto lungo il perimetro a creare la cornice dell’esposizione, rafforzata dalla propria boiserie.
Al centro, quinte auto-portanti e rotanti rivestite in ceramica scandiscono spazi distinti e consentono di creare molteplici configurazioni diverse. Le aree espositive sono allestite per presentare la vasta gamma di collezioni in grès porcellanato evocando luoghi e suggerendo diverse ambientazioni e pose.
L’illuminazione è realizzata con travi colorate configurate per dialogare con il controsoffitto, al quale si relazionano direttamente.
Il palco in fondo alla sala è uno spazio a sé stante, trasformato ora in spazio espositivo dedicato ai prodotti spessorati per esterno; un giardino dal quale avere una prospettiva differente della sala espositiva, visione generale e interessante della produzione ceramica.
L’architetto Simone Testi ha mantenuto anche nelle stanze bagno l’allestimento originale di Sottsass Associati, che prevedeva per tutti lo stesso mosaico ceramico a parete, le lampade degli specchi, particolarmente semplici ma decorative nel colore rosa vivo, a contrasto con tutto il resto.